Il progetto di Dio
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi (Lc 10,3)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città». (Lc 10,1-12)
Gesù ci invia nel mondo come agnelli in mezzo a lupi. Ovviamente gli agnelli sarebbero destinati a sconfitta sicura, ma la vittoria del bene sul male non avverrà per merito di uomini, ma per l'intervento di Dio che rovescerà i potenti dai troni. Fino a quel momento, quello che Gesù chiede agli uomini è che - come ha fatto Egli stesso nella Sua natura umana, perché noi potessimo imitarlo - collaboriamo con il progetto di Dio. Oggi hai pregato perché tu possa accogliere il progetto di Dio nella tua vita senza dubitare della vittoria finale?