Il pianto di Gesù
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. (Lc 19,41-44)
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata». (Lc 19,41-44)
Gesù piange su Gerusalemme: “Se avessi compreso anche tu quello che porta alla pace!”. E noi, lo abbiamo compreso? Come Gerusalemme, anche noi, nella nostra famiglia, in Italia, in Europa, abbiamo ricevuto la visita di Gesù. Le nostre città sono disseminate di chiese e di segni della sua presenza. Gesù si propone oggi nuovamente e domanda di essere accolto nella vita delle persone: la sua visita risana la mente, purifica il cuore, allarga la carità, suscita speranza, risveglia energie. Questa è la vera risposta al dramma che l’Europa e il mondo stanno vivendo.