Il Papa in televisione, ma non è la prima volta

Il Papa risponderà alle domande dei fedeli in un programma televisivo. Lo vedremo in onda su Rai Uno il 22 aprile, venerdì Santo, dalle 14.10, a ridosso dell’orario in cui Gesù è spirato sulla croce. L’intervento si svolgerà nel corso della trasmissione di informazione religiosa «A sua immagine-Domande su Gesù» che per quella data avrò come tema proprio la figura di Gesù di Nazaret, cui il Papa ha dedicato due libri, il secondo dei quali uscirà il 10 marzo.

Da molti media la notizia è stata presentata come una svolta epocale nei rapporti tra Vaticano e televisione, in realtà non è esattamente così. Se è vero che per la prima volta un Papa risponderà alle domande inviate dai telespettatori, bisogna infatti ricordare che - a proposito di partecipazione a un programma televisivo - nel 1998 Giovanni Paolo II a sorpresa aveva telefonato a “Porta a Porta”. La chiamata sorprende Bruno Vespa nel corso si uno speciale dedicato ai 20 anni di pontificato di Wojtyla poco dopo le immagini del concerto di Riccardo Muti in diretta dalla Cappella Sistina. "Vorrei ringraziarla per tutto quello che avete detto per celebrare questi anni di pontificato" dice il Papa e un commosso Vespa riesce solo a mormorare “Santità… grazie”.

Sempre Woityla qualche tempo prima aveva rilasciato ad Angela Buttiglione una lunga intervista per il tg 1, realizzata mentre i due passeggiavano per i giardini vaticani. Ma anche Benedetto XVI non si è tirato indietro di fronte alla chiamata del piccolo schermo. Nel 2008 il Papa ha accettato di aprire il programma di Rai Uno “La Bibbia giorno e notte”, la lettura integrale del testo sacro organizzata dalla tv di Stato. Il Santo Padre ha aperto le letture recitando l’inizio della Genesi. “In principio Dio creò il cielo e la terra" le sue prime parole pronunciate nella basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme. Non solo. Nel 2006, alla vigilia del suo viaggio in Germania, Benedetto XVI ha concesso una lunga intervista alla televisione tedesca e alla Radio Vaticana affrontando i temi più di stretta attualità.

Quella del Venerdì Santo dunque,  certamente una bella notizia, non può tuttavia essere salutata come una novità epocale (così è stata presentata da alcuni media all'estero). L'aspetto più significativo e originali ò che il Papa risponderà appositamente a domande inviate dagli ascoltatori come sottolinea il conduttore del programma Rosario Carello «Potremmo individuare tre interrogativi particolarmente significativi. Oppure raggruppare il materiale per aree omogenee e capire i punti più salienti e evidentemente più sentiti dal pubblico».  La regia è affidata a Marco Brigliadori e alla co-regista Gaia Rosa come rimarca di nuovo Carello  «Il Papa registrerà il suo intervento due o tre giorni prima del Venerdì Santo nel Palazzo Apostolico, probabilmente nel suo studio privato o nella Cappella: la decisione dev'essere ancora presa. Quando le riprese avvengono all'interno del Vaticano è regola che vengano affidate al Ctv”.

Proprio il Pontefice aveva ribadito l'importanza degli strumenti di comunicazione sociale in occasione del messaggio per la giornata "Le nuove tecnologie della comunicazione - aveva scritto -  chiedono di essere poste al servizio del bene integrale della persona e dell’umanità intera. Se usate saggiamente, esse possono contribuire a soddisfare il desiderio di senso, di verità e di unità che rimane l’aspirazione più profonda dell’essere umano".