Il Papa: ecco come la Chiesa ci difende da Satana
All'udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha proseguito le sue catechesi sulla Chiesa, presentandola nel suo aspetto di madre. Anche in questa occasione il Papa ha affermato che la Chiesa è nostra madre e, sull'esempio della Madonna, difende noi suoi figli dalle insidie del Demonio.
All'udienza generale, dove ha pure invitato a pregare per i cristiani perseguitati del Medio Oriente e per i lavoratori della Thyssen Krupp in difficoltà in Italia, Papa Francesco ha proseguito le sue catechesi sulla Chiesa, presentandola nel suo aspetto di madre. Chi ci segue sa quanto spesso il Pontefice ritorni sul tema del Diavolo. Anche in questa occasione il Papa ha affermato che una madre è pronta a difendere i suoi figli e la Chiesa madre, sull'esempio di Maria, difende noi suoi figli dalle insidie del Demonio.
«La Chiesa», ha detto Francesco, «ha il coraggio di una madre che sa di dover difendere i propri figli dai pericoli che derivano dalla presenza di Satana nel mondo, per portarli all’incontro con Gesù. Una madre sempre difende i figli». Ma come in concreto la Chiesa ci difende dal Demonio? In primo luogo, questa difesa consiste «nell’esortare alla vigilanza: vigilare contro l’inganno e la seduzione del Maligno. Perché se anche Dio ha vinto Satana, questi torna sempre con le sue tentazioni; noi lo sappiamo, tutti noi siamo tentati, siamo stati tentati e siamo tentati. Satana viene “come leone ruggente” (1Pt 5,8), dice l’apostolo Pietro, e sta a noi non essere ingenui, ma vigilare e resistere saldi nella fede». Questa resistenza non è però affidata alle sole nostre forze individuali. Riusciamo a resistere a Satana «con i consigli della madre Chiesa, resistere con l’aiuto della madre Chiesa, che come una buona mamma sempre accompagna i suoi figli nei momenti difficili». Per potere beneficiare di questo aiuto dobbiamo essere persuasi che «non si diventa cristiani da sé, cioè con le proprie forze, in modo autonomo, neppure si diventa cristiani in laboratorio, ma si viene generati e fatti crescere nella fede all’interno di quel grande corpo che è la Chiesa». In questo senso possiamo dire che la Chiesa è madre, ed è più di una metafora.
La Parola di Dio è un'arma potente per resistere alle insidie del Demonio, ma non va letta da soli. È la Chiesa che «ogni giorno la dispensa, perché questa Parola ha la capacità di cambiarci dal di dentro. Solo la Parola di Dio ha questa capacità di cambiarci ben dal di dentro, dalle nostre radici più profonde. Ha questo potere la Parola di Dio. E chi ci dà la Parola di Dio? La madre Chiesa». La Chiesa «ci allatta da bambini con questa parola, ci alleva durante tutta la vita con questa Parola, e questo è grande! È proprio la madre Chiesa che con la Parola di Dio ci cambia da dentro. La Parola di Dio che ci dà la madre Chiesa ci trasforma, rende la nostra umanità non palpitante secondo la mondanità della carne», che apre le porte al Demonio e alle sue tentazioni, ma «secondo lo Spirito».
Il Concilio Ecumenico Vaticano II, com'è noto, volle trattare insieme della Chiesa e della Madonna, esprimendo «in modo mirabile», ha detto il Papa, come nella sua maternità la Chiesa abbia «come modello la Vergine Maria, il modello più bello e più alto che ci possa essere». Ed è più di un modello: benché Maria sia Madre in modo unico e irripetibile, «la maternità della Chiesa si pone proprio in continuità con quella di Maria, come un suo prolungamento nella storia». In modo molto reale, «la nascita di Gesù nel grembo di Maria, infatti, è preludio della nascita di ogni cristiano nel grembo della Chiesa». «Comprendiamo, allora, come la relazione che unisce Maria e la Chiesa sia quanto mai profonda: guardando a Maria, scopriamo il volto più bello e più tenero della Chiesa; e guardando alla Chiesa, riconosciamo i lineamenti sublimi di Maria. Noi cristiani, non siamo orfani, abbiamo una mamma, abbiamo una madre, e questo è grande! Non siamo orfani! La Chiesa è madre, Maria è madre». E, come la Madonna, la Chiesa ci difende dalle insidie del Diavolo.
Questa difesa non avviene solo attraverso l'insegnamento, il consiglio e il «nutrimento spirituale» della Parola di Dio, che ci mostrano come resistere alle tentazioni di Satana, ma anche attraverso i sacramenti. «La Chiesa è nostra madre perché ci ha partoriti nel Battesimo. Ogni volta che battezziamo un bambino, diventa figlio della Chiesa, entra nella Chiesa. E da quel giorno, come mamma premurosa, ci fa crescere nella fede e ci indica, con la forza della Parola di Dio, il cammino di salvezza, difendendoci dal male».
L'Eucarestia è un altro aiuto prezioso contro il male. «Illuminati dalla luce del Vangelo e sostenuti dalla grazia dei Sacramenti, specialmente l’Eucaristia, noi possiamo orientare le nostre scelte al bene e attraversare con coraggio e speranza i momenti di oscurità e i sentieri più tortuosi. Il cammino di salvezza, attraverso il quale la Chiesa ci guida e ci accompagna con la forza del Vangelo e il sostegno dei Sacramenti, ci dà la capacità di difenderci dal male». Qualche volta ci è difficile capire la maternità della Chiesa e il suo ruolo nel difenderci dal male e dal Maligno perché dimentichiamo «che la Chiesa non sono solo i preti, o noi vescovi, no, siamo tutti! La Chiesa siamo tutti! D’accordo? E anche noi siamo figli, ma anche madri di altri cristiani. Tutti i battezzati, uomini e donne, insieme siamo la Chiesa. Quante volte nella nostra vita non diamo testimonianza di questa maternità della Chiesa, di questo coraggio materno della Chiesa! Quante volte siamo codardi!». E quante volte non capiamo.
Ma non siamo soli. Possiamo e dobbiamo affidarci «a Maria, perché Lei come madre del nostro fratello primogenito, Gesù, ci insegni ad avere il suo stesso spirito materno nei confronti dei nostri fratelli, con la capacità sincera di accogliere, di perdonare, di dare forza e di infondere fiducia e speranza. È questo quello che fa una mamma».