Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Moscati a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il momento decisivo

Alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, credettero in lui (Gv 11,45)

Schegge di vangelo 12_04_2025 English Español

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.  Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest'uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».  Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.  Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.  Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». (Gv 11,45-56)

La resurrezione di Lazzaro segna definitivamente la condanna a morte di Gesù. Questo miracolo infatti era la prova dell'onnipotenza di Gesù e quindi della sua divinità. Molti lo abbandonavano, ma molti Giudei credevano in lui. Come i farisei, anche tu potresti rischiare che la paura o gli interessi personali ti impediscano di riconoscere una verità evidente. Come pensi di evitare questo rischio?