Il miracolo eucaristico di Sokolka
Ma la vostra tristezza si cambierà in gioia (Gv 16,20)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia». (Gv 16,16-20)
Per gli apostoli era difficile capire che Gesù sarebbe tornato in mezzo agli uomini prima da risorto e poi, dopo la sua ascensione al Cielo, nelle specie del pane e del vino. Bisogna ammettere che anche per noi cattolici di oggi a volte è difficile credere nella risurrezione dei corpi e nella reale presenza di Gesù morto e risorto nell’Eucarestia. Meno male che il nostro buon Gesù, attraverso i miracoli eucaristici, cancella questa nostra incredulità e ci rimette sulla strada della vera gioia. Ad esempio conosci il miracolo eucaristico di Sokolka avvenuto in Polonia nel 2008 in cui un'ostia consacrata si è trasformata parzialmente in tessuto miocardico di tipo umano?