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Canada

Il giudice al padre: usi il "lui" per rivolgersi a sua figlia

Una scuola canadese convince un’adolescente a credersi un maschio e le danno ormoni all’insaputa del padre. Questi fa causa, la perde e il giudice lo obbliga a rivolgersi alla figlia usando il "lui".

Gender Watch 03_05_2020

Siamo in Canada e lei è un’adolescente che ha qualche problema psicologico, molto probabilmente derivante dal fatto che i genitori sono separati. La scuola che frequenta - scuola che ha adottato una programma didattico sull’identità di genere chiamato «SOGI 1 2 3» (in foto un libro di testo ad uso degli alunni) - al fine di aiutarla a superare questi problemi decide di sottoporla a trattamento ormonale con lo scopo di farle “cambiare” sesso. Per due anni il padre rimase ignaro di tutto ciò.

Una volta che ha scoperto cosa la scuola stesse facendo alla figlia, il padre ha fatto causa all’istituto e ai medici. Non solo ha perso la causa, ma il giudice gli ha intimato di rivolgersi alla figlia usando i pronomi maschili. Disobbedendo a questo ordine, ora il padre rischia dai 30 ai 45 giorni di carcere.

Siamo ben oltre alle vicende descritte da Kafka nel suo Il processo.