Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il fiore della speranza

Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine. (Lc 21,5-11) 

Schegge di vangelo 24_11_2015
Vangelo

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: “Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo”. (Lc 21,5-11)

Fatti terrificanti continuano a percorrere la faccia della terra: ultimamente, in modo ancora più drammatico. Il tempio di Gerusalemme è distrutto da quasi venti secoli, e nel frattempo non sono mancate guerre e rivoluzioni, insieme con le voci di chi si proclama messia o annuncia l’imminenza della catastrofe universale. In un mondo così fragile e compromesso, dove guardare e cosa sperare? Guardiamo Gesù, al quale appartiene il nostro destino personale e quello del mondo intero, e coltiviamo di giorno in giorno il fiore della speranza e della carità.