Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il dono e la gratitudine

Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero? (Lc 17,11-19)

Schegge di vangelo 11_11_2015
Vangelo

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». (Lc 17,11-19)

Tutto quello che ci troviamo addosso dall’inizio della vita ci appare dovuto, e non ci viene in mente di ringraziare. Quando però riceviamo un dono ulteriore, oppure quando recuperiamo qualcosa che avevamo perduto – in salute o in beni materiali – viene naturale ringraziare il donatore. O forse no: su dieci lebbrosi guariti, uno solo ritorna. Colui che ringrazia si apre a un dono più grande. Riconoscendo il Donatore della vita e di ogni bene, si apre alla fede, che realizza il compimento della salvezza.