Il dolore e la gioia
E allora digiuneranno (Mt 9,15)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». (Mt 9,14-15)
Prendendo sul serio il messaggio del Vangelo, i cattolici si distinguono perché quando è festa, è festa. E così si deve festeggiare per bene. Ecco spiegato perché nei paesi di tradizione cattolica ci sono più feste, mentre in quelli protestanti e anche nella modernità le feste cattoliche vengono soppresse o sostituite con ricorrenze molto meno sentite dal popolo. Invece il dolore e la gioia, ci dice Gesù, hanno una successione ben precisa e anche una logica. Grazie Signore Gesù che ci hai donato la Tua vita, il Tuo tempo, il Tuo dolore e la Tua gioia.
