Il cellulare ai figli
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci (Mt 7,6)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!». (Mt 7,6.12-14)
Il corpo è una cosa santa che non va dato ai porci. Infatti il corpo ci è stato donato dal Signore, per essere uno specchio puro e lucente, solo che oggi è stato deturpato al punto che l’uomo non è più in grado né di riflettere l’immagine del Creatore, né di riconoscere il suo stesso aspetto. Le parole di Gesù ci danno per questo un ammonimento molto chiaro: se svenderemo quello che il Signore ci ha dato di così prezioso, finiremo sbranati. La Madonna stessa, a Fatima, con grande sollecitudine ha ribadito ai pastorelli che i peccati più diffusi per andare all'inferno sono quelli contro la purezza. A distanza di più di cent'anni quell'avvertimento risuona più che mai. Anche noi dobbiamo stare attenti per non ritrovarci dritti all’inferno. Rispetti il sesto comandamento? E il nono? Se hai dei figli in casa, insegni loro la purezza e li preservi dalle tentazioni, ad esempio non dandogli libero accesso al cellulare che è la porta della pornografia a portata di mano?