Il buon soldato
Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo. (Lc 3,10-18)
Alcuni soldati chiedono a Giovanni cosa devono fare per avere la coscienza a posto. Al giorno d'oggi viviamo nell'ideologia pacifista che si aspetterebbe una risposta dura da parte del Precursore. Se non proprio un invito a disertare, almeno il rinnegamento dell'uso delle armi. Niente di tutto questo nelle parole del Battista che invece esorta i soldati a compiere il loro dovere in difesa dei deboli, anziché estorcere con la forza o maltrattare chi invece dovevano proteggere. Inoltre, ben lungi dal promuovere una mentalità sindacalista di continua rivendicazione, ordina ai soldati di accontentarsi delle loro paghe