Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

I venti e il mare

Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?». Mt 8, 23-27

Schegge di vangelo 02_07_2013

Salito sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?». Mt 8, 23-27

Occorre aver visto grandi cose per potergli credere. Occorre essere stati presi dentro un’avventura grande, per poterlo seguire. Riusciamo a immaginare i discepoli che salgono con lui in barca? Tranquilli all’inizio e poi la paura, il grido, lo stupore. E poi, i venti e il mare placati dal suo comando. E dunque: “Chi è mai costui?”. Il Maestro al quale anche i venti e il mare obbediscono, merita la mia attenzione, la mia stima, la mia sequela, il mio amore. Gli si può dedicare la vita, si può sperare in lui per il presente e per il futuro. Dentro la pace della giornata, come dentro la confusione dei sentimenti e dentro la minaccia delle ostilità. Occorre essere presi da un grande amore…