I cristiani dei primi secoli
Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. (Gv 10,16)
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario - che non è pastore e al quale le pecore non appartengono - vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». (Gv 10,11-18)
Chi si fida di Gesù e di quello che insegna la sua santa Chiesa colleziona nella sua vita vari appellativi: retrogrado, ottuso, bigotto, con i paraocchi. Ma chi si fida di Gesù, non ascolterà nessun’altra voce se non la Sua o quella di chi segue a sua volta il Salvatore. E a poco varranno le accuse di appartenere ad una setta. Infatti il bello è che è proprio la stessa accusa che muovevano ai cristiani dei primi secoli.