Grillini: quando quella notte abbiamo messo mano alla stepchild
Il leader di Arcigay Franco Grillini svela i retroscena sulla stepchild adoption introdotta a metà nella legge sulle unioni civili.
Franco Grillini, storico militante gay, viene intervistato dal Corriere della Sera. In merito alla legge sulle unioni civili ammette lui stesso: “La Cirinnà è di fatto un matrimonio! C’è pure l’adozione dei figli del partner”. Al che l’intervistatore ribatte: “Non proprio uguale… E la stepchild adoption non era stata tolta affinché la votasse il partito di Alfano?”. Grillini così risponde: “Quando il governo Renzi ha posto la fiducia è stato chiamato a Roma un tecnico, un magistrato bolognese, per riformulare la legge in fretta e furia nella notte. Ha scritto l’articolo sulle adozioni in modo da soddisfare Alfano perché non c’era più la stepchild adoption, ma dando ai magistrati la possibilità di concederla ogni volta”.
Grillini conferma quanto è scritto con chiarezza nella legge: la Cirinnà non vieta la stepchild adoption, ma lascia alla discrezionalità dei giudici tale scelta, discrezionalità che si orienta sempre favorevolmente al riconoscimento della stepchild. E dunque non solo Alfano non doveva scendere a compromessi, ma il suo compromesso è stato inutile, perché vanificato in modo furbo dalla stessa legge che lui ha approvato.