Gesù sconfigge la paura
Signore, salvami (Mt 14, 30)
Dopo che la folla ebbe mangiato, subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». (Mt 14, 22-33)
San Pietro, come ogni uomo, perde coraggio quando non si affida a Gesù e mette, più o meno consapevolmente, se stesso al centro della propria vita. Senza l’affidamento a Gesù veniamo dunque presi dalla paura. In questo stato d’animo san Pietro ha però l’umiltà, recuperando la fede, di chiedere aiuto a Gesù invocando da Lui la salvezza. E Gesù lo toglie dal pericolo. Ricordiamo di invocarLo quando lo sconforto e la paura minacciano di prendere il sopravvento su di noi. Gesù sconfigge la paura infondendo pace e sicurezza a coloro che si affidano totalmente a Lui.