Gesù mangiava l'agnello
Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua? (Mt 26, 14-25)
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù. Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto». (Mt 26, 14-25)
Ad ogni pasqua vegetariani, vegani e animalisti vari contestano la tradizione di mangiare gli agnelli. In realtà l'uccisione degli agnelli (i cuccioli delle pecore) nasce dall'esigenza per i pastori di ridurre al minimo indispensabile il numero dei maschi in quanto, per ovvie ragioni, non producono latte. Nel gregge delle pecore un solo maschio adulto, chiamato per l'appunto montone, serve per fecondare molte pecore. Ecco perché gli agnelli sono utilizzati come cibo da sempre. Almeno i cristiani dovrebbero ricordare che anche Gesù mangiava l'agnello. Lo dice esplicitamente il vangelo quando dice che gli apostoli prepararono per mangiare la Pasqua. "Mangiare la Pasqua" è un'espressione ebraica che ha un solo significato: mangiare l'agnello (in ricordo del sangue dell'agnello che gli ebrei misero alle loro porte per indicare la presenza di una famiglia ebrea all'angelo incaricato di uccidere i primogeniti degli egiziani). Quindi i cristiani che pensano che mangiare gli agnelli sia una pratica orribile, stanno criticando Gesù per quello che ha fatto. Voler correggere Gesù, o dire che ai nostri giorni Egli si sarebbe adeguato alle ideologie dominanti, è molto presuntuoso da parte loro.