Fuori i trans dalle Olimpiadi?
Il nuovo presidente del Comitato olimpico ha espresso seri dubbi in relazione alla partecipazione dei transessuali nelle competizioni femminili.

Kirsty Coventry, vincitrice nel nuoto di sette medaglie olimpiche per lo Zimbabwe, sarà il nuovo presidente del Comitato Olimpico. Prima donna a ricoprire questo ruolo.
Durante la sua campagna per la presidenza ha espresso seri dubbi in relazione alla partecipazione dei transessuali nelle competizioni femminili durante le Olimpiadi. Infatti a febbraio durante l’assemblea generale del Comitato Olimpico Europeo ha dichiarato: «Voglio assicurarmi che prima di tutto proteggiamo la categoria femminile. Non credo che le atlete transgender debbano competere ai Giochi Olimpici. Credo che tutti abbiano il diritto di praticare uno sport, al 100%, ma quando si tratta delle Olimpiadi... essendo un'ex atleta donna e avendo due bambine piccole, voglio assicurarmi che questa categoria sia tutelata».
Subito dopo la sua elezione avvenuta il 20 marzo, la Coventry ha detto di voler istituire una task force per arrivare ad «una maggiore unità nella discussione». Speriamo che per le prossime Olimpiadi il Comitato Olimpico arrivi ad escludere gli uomini dalle competizioni femminili