Fuggire o combattere?
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me (Gv 15,18)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». (Gv 15,18-21)
Se ti isoli dal mondo perché lo temi, non stai facendo quello che Gesù ha insegnato. Il cristiano non fugge il mondo, ma lo vive coraggiosamente sapendo che sarà una battaglia. E combattere non vuol dire odiare, perché il cristiano combatte il male con il bene. Neanche salvare, perché Gesù ha già salvato il mondo. Quindi come e per che cosa combattiamo? Combattiamo il male dentro noi stessi, poi il male che è nel prossimo, per amore nostro e del prossimo, come Gesù ci ha insegnato. Per questo il mondo ci odia, perché non ubbidiamo alle sue regole, ma ubbidiamo al nostro Maestro.