Fidarsi della Provvidenza

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. (Mc 6, 34-44)

Noi cristiani pensiamo di fidarci della Provvidenza, ma se andiamo a vedere concretamente il nostro modo di vivere scopriamo che assai raramente ci fidiamo davvero di Dio. Infatti, spesso l'angoscia per il futuro, le paure di perdere ciò che si ha, il senso di inadeguatezza nelle varie situazioni, denotano quanto poco ci fidiamo della Provvidenza. Quanto è triste vedere cristiani che limitano la nascita dei figli, dicendo che poi non li potrebbero mantenere. Eppure oggi in Italia nessuno muore di fame... Se i discepoli si fossero fermati solo all'apparenza avrebbero dovuto concludere che cinque pani e due pesci erano insufficienti per le migliaia di persone presenti. Considerando invece la presenza di Gesù e quindi l'azione concreta della Provvidenza, non solo il cibo fu sofficiente, ma addirittura abbondante tanto che ne avanzarono dodici ceste piene. Chi si fida di Gesù e generosamente si sottomette alla divina volontà non resta mai deluso. Dio non si lascia vincere in generosità.