Fernández "corregge" il Papa sulle religioni
Sia nella conferenza stampa che nella Nota su Medjugorje un passaggio sul sincretismo sembra correggere il tiro rispetto alle esternazioni papali a Singapore.
Nella Nota circa l'esperienza spirituale legata a Medjugorje come nell'intervento in conferenza stampa del cardinale Fernández non è sfuggita una puntualizzazione, ripresa direttamente dai messaggi: non tutte le religioni sono uguali davanti a Dio.
«Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni siano uguali davanti a Dio [Il cardinal prefetto ha ripetuto due volte questo passaggio], ma gli uomini sì. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio […] A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto» (20.05.1982).
«Occhio! Qua è chiaro», ha specificato Fernández: «non significa che tutte le religioni sono uguali davanti a Dio, non c'è un sincretismo, un relativismo». Precisazione scontata, si dirà, ma a pochi giorni dalla frase del Papa sulle religioni come altrettanti cammini per arrivare a Dio non si può fare a meno di pensare a una volontà di "correggere il tiro".