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a cura di Stefano Chiappalone

precisazione

Fernández "corregge" il Papa sulle religioni

Sia nella conferenza stampa che nella Nota su Medjugorje un passaggio sul sincretismo sembra correggere il tiro rispetto alle esternazioni papali a Singapore.

Borgo Pio 19_09_2024
(AP Photo/Andrew Medichini) Associated Press/LaPresse

Nella Nota circa l'esperienza spirituale legata a Medjugorje come nell'intervento in conferenza stampa del cardinale Fernández non è sfuggita una puntualizzazione, ripresa direttamente dai messaggi: non tutte le religioni sono uguali davanti a Dio. 

«Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni siano uguali davanti a Dio [Il cardinal prefetto ha ripetuto due volte questo passaggio], ma gli uomini sì. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio […] A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto» (20.05.1982). 

«Occhio! Qua è chiaro», ha specificato Fernández: «non significa che tutte le religioni sono uguali davanti a Dio, non c'è un sincretismo, un relativismo». Precisazione scontata, si dirà, ma a pochi giorni dalla frase del Papa sulle religioni come altrettanti cammini per arrivare a Dio non si può fare a meno di pensare a una volontà di "correggere il tiro".