Estremisti indù attaccano dei cristiani in preghiera
I fedeli erano in una casa privata e hanno subito chiamato la polizia che però ha accusato loro di disturbo alla quiete pubblica
Dei cristiani, una cinquantina in tutto, erano riuniti a pregare a casa di un dentista quando decine di nazionalisti indù, del movimento estremista Bajrang Dal, sono arrivati armati di bastoni e, scandendo acclamazioni indù, hanno circondato l’abitazione. È successo domenica 30 aprile in India, nello stato del Chhattisgarh. Impauriti i poveretti si sono barricati in casa e hanno chiamato la polizia. Però, benché la stazione di polizia disti soltanto mezzo chilometro, gli agenti sono arrivati soltanto dopo un’ora e invece di intervenire contro gli assalitori, hanno portato via Vinay Sahu, il padrone di casa, e una decina di altre persone accusandole di disturbo della quiete pubblica. Secondo la testimonianza di Arun Pannalal, presidente del Chhattisbarth Christian Forum, lì sono stati interrogati. È stato chiesto loro come mai avessero deciso di pregare in una casa privata e li hanno minacciati di trattenerli. solo su pressione di Arun Pannalal e di altre persone accorse, alla fine in serata li hanno rilasciati. Il dottor Sahu ha spiegato che è dal 2019 che i fedeli si riuniscono per momenti di preghiera collettiva a casa sua e che già nel 2019 il Bajrang Dal aveva organizzato una protesta minacciando violenze se la riunione non fosse stata interrotta: “Ma è casa nostra e non abbiamo mai obbligato nessuno a partecipare alla funzione. Tutti i partecipanti erano cristiani. Non usiamo nemmeno microfoni e non causiamo inquinamento acustico”. Monsignor Victor Henry Thakur, arcivescovo di Raipur, intervistato dall’agenzia di stampa AsiaNews ha commentato: “con le elezioni per l'Assemblea legislativa locale previste per la fine dell'anno, stanno preparando il terreno seminando tensioni e sospetti nella società. Gli estremisti di destra lanciano accuse di conversione inventate e infondate contro i cristiani e l'amministrazione arresta e trattiene i cristiani innocenti, mentre quanti creano problemi di ordine pubblico sono liberi”.