Elogio romano per il santuario di Velankanni
Dal Dicastero per la Dottrina della Fede una lettera al vescovo di Tanjore, in India: «grande apprezzamento» del Papa per il culto mariano vissuto nel santuario indiano della Madonna della Salute.
Una lettera del cardinale Victor Manuel Fernández al vescovo di Tanjore, Mons. Sagayaraj Thamburaj, per elogiare la devozione mariana vissuta nel santuario di Velankanni (India), intitolato alla Madonna della Salute a seguito di ripetute apparizioni nel corso del XVI secolo. L'obiettivo, dichiarato nelle righe conclusive è la richiesta del Papa di «informarLa sul grande apprezzamento che prova per quel luogo di fede e, in vista delle celebrazioni di settembre in quel Santuario, Egli estende la Sua paterna benedizione a tutti i pellegrini». E la lettera, datata 1° agosto 2024, è controfirmata da Francesco ex audientia.
Fernández esordisce sottolineando «le tradizioni che questo prezioso luogo di culto raccoglie su alcuni incontri della Vergine con ragazzi poveri e malati. Così si manifesta la tenerezza e la vicinanza di Maria, che Gesù ha voluto lasciarci come Madre di tutti. Per la sua intercessione Gesù Cristo riversa spesso la sua potenza e ridona la salute ai malati. Per questo motivo, nel 2002 san Giovanni Paolo II volle che si celebrasse lì la Giornata Mondiale del Malato. Perché la stessa Vergine Maria che si è manifestata a Lourdes si è manifestata anche in India come Madre della salute». Specifica inoltre che «Non si tratta solo della salute del corpo, ma anche dell'anima. Perché davanti all'immagine di Maria riconosciamo tutto l'amore di Gesù Cristo che può guarire la nostra tristezza, la nostra angoscia, le nostre paure».
Ripercorrendo la presenza di Maria a Velankanni il cardinale ne rievoca la «ricchezza simbolica, perché il ragazzo a cui Maria si è manifestata offrì il latte che portava con sé per il Bambino che Ella portava in braccio». E successivamente «nel corso dei secoli, Maria ha continuato ad agire in quel luogo. Alcuni marinai portoghesi raccontarono che la Vergine li protesse da una forte tempesta marina ed erano decisi a costruire la chiesa. E come non ricordare quello tsunami nell'Oceano Indiano del 2004, quando le acque distruttive non danneggiarono la chiesa?».
Quindi i frutti: «Milioni di pellegrini che vengono con fede, e tanti frutti spirituali che si producono in quel Santuario, ci permettono di riconoscere l'azione costante dello Spirito Santo in quel luogo», dove persino «tanti pellegrini non cristiani (...) sono guariti dalle loro malattie e molti trovano pace e speranza». Riconoscere i frutti sperimentati dai non cristiani «non va considerato come una forma di sincretismo o mescolanza di religioni» poiché «a quelli che non possono ricevere i sacramenti della Chiesa Cattolica non si nega la consolazione della Madre di Gesù».
Nelle righe finali il prefetto sottolinea che «il Santo Padre tiene molto alla pietà popolare dei fedeli pellegrini» e che pertanto egli stesso ha voluto comunicare il «grande apprezzamento» per il santuario indiano.
Le apparizioni a Velankanni risalgono a cinque secoli fa, pertanto non si tratta di un fenomeno ancora in corso o in fase di studio; tuttavia la lettera del cardinal Fernández denota ancora una volta un particolare focus del Dicastero per la Dottrina della Fede sui luoghi di culto mariano.