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SCENARI

Egitto, la rivoluzione tradita

A un anno esatto dalal rivolta la "piazza democratica" è svanita.
- La repubblica islamica del Cairo
- Quel che resta di Piazza Tahrir

Attualità 26_01_2012
Egitto islamista

 

Si è creduto, si è voluto facilmente credere, alla "magia della "piazza", al vento della "primavera" che un anno fa aveva preso a soffiare sul mondo arabo.

Oggi, però, a dodici mesi di distanza dall'inizio della rivolta di Piazza Tahrir, a Il Cairo, la quale ha prodotto dapprima la deposizione di Hosni Mubarak, ma poi, in modo ancora più significativo, un effetto domino in tutto il Maghreb e nel Vicino Oriente, i risultati sono francamente deludenti. Anzi, in più di un'occasione sono inquietanti.

Nella capitale egiziana, il nuovo parlamento eletto, che si è riunito per la prima seduta di lavoro, ha messo in luce la secca sconfitta, non solo ai punti, dei liberali e dei sognatori (che non sono sempre la medesima cosa, ma a volte sì), evidenziando chi sta davvero dando il tono e dettando le regole del "nuovo corso" egiziano. Là, cioè, dove si può solo scegliere tra i Fratelli Musulmani (i "moderati") e gli estremisti salafiti...

 

- La nuova repubblica islamica del Cairo, di Valentina Colombo

- Quel che resta di Piazza Tahrir, di Anna Bono