Dziwisz a Medjugorje: «Luogo di incontro con la Madre di Dio»
Una visita privata ma inevitabilmente di un certo peso. Nessun giudizio sulle apparizioni ma la constatazione della "densità" spirituale della località bosniaca.
L'11 luglio scorso il card. Stanislaw Dziwisz si è recato a Medjugorje, accompagnato dal visitatore apostolico mons. Aldo Cavalli. Ha pregato nella parrocchia di san Giacomo e incontrato un gruppo di pellegrini ucraini. La data scelta non era casuale: «voleva pregare per l’Europa, per la Chiesa in Europa, ma anche per i nuovi porporati che saranno elevati alla dignità cardinalizia il prossimo 30 settembre a Roma», riferisce Acistampa.
Naturalmente il porporato non si è pronunciato sulle apparizioni, ma ha definito la località bosniaca «un luogo di grande preghiera e di conversione attraverso la preghiera, la confessione e la penitenza». Il fenomeno del resto gli era noto, sia perché vi si era già recato in passato sia perché «Međjugorje era fortemente presente nella vita di Giovanni Paolo II».
Una visita privata quella del cardinale polacco, ma inevitabilmente di un certo peso: dici Dziwisz e il pensiero corre a san Giovanni Paolo II.