Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Dono immeritato

Eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni (Mt 15, 27)

Schegge di vangelo 07_08_2019

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita. (Mt 15, 21-28)

Inizialmente, Gesù non era disposto ad accogliere le richieste della donna insistente e pagana. Gesù le chiede di considerarsi ultima rispetto ai bisogni dei figli d’Israele. La donna capisce e non chiede più a Gesù di darle il pane destinato ai figli bensì si accontenta degli avanzi, del sovrappiù che i figli non mangiano perché sa che anche questo le sarà sufficiente. Il dono che Gesù fa di sé, israeliti e pagani, non è da noi meritato, dovuto, ma è frutto proprio della coscienza della nostra indegnità: “Signore, non son degno di partecipare alla tua mensa ma di’ soltanto una Parola ed io sarò salvato”. Non dimentichiamoci, quindi, della nostra indegnità, al fine di lodare sempre più Dio.