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LETTERA

Don Giussani e il Sillabo

Ecco un brano di don Giussani che spiega l'importanza del Sillabo e la catastrofe del modernismo. Dedicato a filosofi e giornalisti che si rifanno a don Giussani e gli attribuiscono posizioni che non sono sue.

Editoriali 15_07_2014
Don Luigi Giussani

Mio carissimo Riccardo,

ti chiedo come favore personale di pubblicare sul tuo ottimo quotidiano questo brano di don Luigi Giussani che provvidenzialmente ho ritrovato nelle mie letture di questi giorni.

È la dimostrazione lampante di quello che ho tentato di comunicare in più di un intervento in questi ultimi anni: che l’ipotesi di fondo sulle vicende culturali legate alla modernità e alla post modernità, don Giussani le ha formulate sin dai primi anni del suo insegnamento liceale e le ha tenute fedelmente per tutta la vita. Io peraltro ho visto la fecondità di questa ipotesi per gli studi e le letture che ho potuto fare lungo tutto il corso della mia vita di ricercatore.

Queste sono le posizioni di Giussani. Filosofi e giornalisti, che spesso parlano del magistero di Giussani e che attribuiscono a Giussani posizioni diverse da queste o che accusano Giussani di non avere capito lo spirito del Concilio, sappiano che queste sono le posizioni storiche e culturali che Giussani ha tenuto fedelmente per tutto il suo insegnamento.

Certo, si può avere incontrato Giussani, averlo seguito fino a un certo punto e a un certo punto dire cose diverse da quelle che lui diceva. Ma allora è bene dire che non si ripropone più l’insegnamento di Giussani.

* Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

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«In un momento come quello di oggi sarebbe veramente una grazia che la Chiesa si sentisse chiamata da Dio a esplicitare tutta la verità che già porta nel seno della sua vita quotidiana.

È quello che è accaduto alla fine dell'Ottocento con il Sillabo. Per questo è odiato il Sillabo: perché ha chiarito le parti (insieme all'enciclica Pascendi contro il modernismo). Adesso, invece, il modernismo domina ovunque. Se Dio non chiama la Chiesa ad un intervento, la Chiesa umilmente deve subire la tempesta del dubbio e della indecisione. Bisogna pregare la Madonna che dia alla Chiesa guide e documenti chiari. Come la Redemptor Hominis, di cui ricorre l'anniversario in questi giorni»  

(L. Giussani, L'attrattiva Gesù, Tischreden del 1994)