Diocesi di Roma: il nuovo vicario può attendere
Il Papa «si prenderà del tempo per operare un sano discernimento» sul successore di De Donatis. Le cui funzioni saranno assunte dal vicegerente.
Si è svolto ieri l'incontro del Santo Padre con il Consiglio Episcopale della diocesi di Roma, a pochi giorni dalla nomina del cardinale Angelo De Donatis a Penitenziere Maggiore, e conseguentemente dalla cessazione dall'ufficio di Vicario.
Al ruolo rimasto vacante il Papa ha fatto riferimento durante l'incontro, come riferisce il Vicariato stesso tramite un comunicato: «Per la delicatezza dell’incarico di Cardinale Vicario, Papa Francesco ha comunicato ai vescovi, suoi stretti collaboratori, che si prenderà del tempo per operare un sano discernimento sulla figura di chi ricoprirà tale ruolo. In questa fase di transizione il Santo Padre ha incoraggiato i vescovi a continuare il ministero pastorale e le attività amministrative già precedentemente avviate».
Chiunque sia il successore, subentra de facto il vicegerente: «Come previsto dall’Articolo 14 § 3 della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione circa l’ordinamento del Vicariato di Roma, fintantoché l’ufficio di Cardinale Vicario sarà vacante, tutte le sue funzioni e poteri, anche di legale rappresentanza, saranno esercitati dal Vicegerente Monsignor Baldassare Reina».
Nel frattempo si alternano le voci su chi verrà nominato al posto di De Donatis (si fanno i nomi di Lojudice o di Zuppi o dello stesso Reina), ma quel che è certo è che la nomina non è imminente: il Papa «si prenderà del tempo». Altrimenti detto: il Papa non ha fretta di avere un Vicario, purché non sia (più) De Donatis.