Dieci anni di Bussola: rosario e incontri in diretta streaming
Con l'inizio dell'Avvento, da lunedì prossimo alle 12.45 sarà possibile seguire anche dal sito il rosario in diretta dalla redazione della Bussola. Mentre il 29 novembre alle 21, giorno del decimo anniversario dell'inizio delle pubblicazioni della Nuova Bussola Quotidiana, ci sarà il primo di sei incontri settimanali in streaming per approfondire i principali temi affrontati in questi anni dalla Bussola.
«Volevo chiedervi di non dimenticare di prendere la preghiera come il primo dovere di un cristiano». Così ci ha detto il cardinale Robert Sarah lo scorso 29 ottobre a conclusione della Giornata della Bussola, svoltasi alla Comunità Shalom di Palazzolo sull’Oglio sul tema "Quello che abbiamo di più caro è Cristo".
In effetti alla Bussola la preghiera è sempre stata posta al centro della giornata di lavoro, il fulcro su cui poggiare tutte le nostre iniziative e i giudizi, la base della nostra opera. Ogni giorno alle 12.45 ci ritroviamo nella cappellina della nostra redazione per l’Angelus e il Rosario. Ma dall’inizio della pandemia abbiamo pensato di rendere pubblico questo momento attraverso la diretta streaming, prima su Facebook e poi su Youtube, invitando a pregare insieme per la fine della pandemia e per le persone e le famiglie colpite dal Covid. Questo gesto è continuato finora, ben oltre l’emergenza, perché ci siamo resi conto che diffondere notizie, giudizi, analisi non è completo se non si propone anche la sorgente di questo lavoro.
E ora, davanti all’esortazione del cardinale Sarah, ci sembra opportuno rendere ancora più facile condividere con tutti voi la preghiera e più evidente la sua centralità nel nostro lavoro. Così con l’inizio del nuovo anno liturgico, e quindi l’Avvento, trasmetteremo la diretta streaming anche dal nostro sito, nello spazio del Primo Piano. Perciò da lunedì 28 novembre – e tutti i giorni dal lunedì al venerdì – vi invitiamo a unirvi a noi nella preghiera dell’Angelus e del Rosario, seguiti dall’invocazione a San Michele Arcangelo e alla Madonna (come aveva chiesto papa Francesco nel 2018) e dalla breve consacrazione a Maria scritta da San Luigi Maria Grignion de Montfort. Appuntamento perciò lunedì alle 12.45.
Non sarà l’unica novità della prossima settimana. Martedì 29 novembre cadranno infatti i dieci anni dal primo numero della Nuova Bussola Quotidiana. Lo ricorderemo sicuramente sulla Bussola ma soprattutto vi proponiamo un incontro in diretta streaming alla sera alle 21, con la partecipazione del professor Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione e nostro collaboratore storico, e di monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo emerito di Ascoli Piceno. Come sempre sarà possibile seguirlo sia sul sito, sia sui canali Youtube e Facebook.
Non vuole essere un momento di autocelebrazione, ma l’occasione per approfondire il motto che leggete ogni giorno sotto la nostra testata: “Fatti per la Verità”. Peraltro sarà il primo di sei incontri che si svolgeranno ogni martedì sera alle 21 fino all’inizio di gennaio, in cui vogliamo toccare alcuni dei principali temi seguiti in questi dieci anni e che sono di grande attualità: la sanità, l’ambiente, la pace, l’educazione, oltre alla fonte mariana.
Inoltre, proprio in occasione del 29 novembre lanceremo anche la tradizionale Campagna raccolta fondi, che andrà avanti fino all'inizio di gennaio. Come ormai ben sapete la raccolta fondi, che facciamo due volte l’anno, è un momento decisivo per la vita della Bussola, perché da quanto raccolto nella campagna natalizia (e poi in quella estiva) dipende la possibilità di mantenere questo spazio di libera informazione. Ne parleremo ancora nei prossimi giorni, ma è importante comprendere che anche la raccolta fondi è un momento intimamente legato alla preghiera di cui abbiamo parlato all’inizio.
Come abbiamo detto tante volte, noi non prendiamo fondi da istituzioni, siano esse civili o ecclesiali, ma dipendiamo in tutto dalla convinzione e dalla generosità dei nostri lettori. E se nella preghiera comune e pubblica affermiamo la nostra appartenenza a Dio, e perciò la nostra libertà rispetto agli uomini, la possibilità di manifestare e far arrivare al più ampio numero possibile di persone questa esperienza di appartenenza e libertà è concretamente garantita dalle mani della Provvidenza che siete voi che fate donazioni.
Condividiamo dunque un’unica missione e una grande responsabilità. Preghiamo sempre chiedendo di esserne degni.