Deriso, emarginato, perseguitato
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso (Mc 8, 34)
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi». Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza». (Mc 8, 34 - 9,1)
Il discepolo non può aspettarsi di essere trattato meglio del proprio maestro. I cristiani sanno che il Signore è morto in croce per la salvezza di tutti gli uomini. Il discepolo che voglia seguire Gesù deve essere disposto a fare altrettanto, vincendo la paura di essere deriso, emarginato, perseguitato fino, se necessario, alla morte. Gesù non si sottrasse ad alcuna sofferenza pur di portare a termine la sua missione. Se vuoi davvero seguire Gesù, devi sospettare quando tutti sembrano parlare bene di te. Infatti questo potrebbe essere un segnale che stanno seguendo le logiche del mondo e non di Dio.