Danza haka contro Gay Pride
Un gruppo di Maori della Nuova Zelanda ha protestato contro la Rainbow Parade di Auckland inscenando la danza haka.

Domenica scorsa un gruppo di Maori della Nuova Zelanda ha protestato contro la Rainbow Parade di Auckland, scavalcando le transenne. Fanno parte delle associazioni Man Up e Legacy della Destiny Church. Come protesta hanno inscenato la famosa danza haka.
Qualche giorno prima gli stessi gruppi protestarono all’interno di una biblioteca pubblica perché un artista drag stava rappresentando uno spettacolo per bambini. Una protesta contro una «perversione che prende di mira i nostri innocenti bambini Kiwi».
Il leader della Destiny Church, Brian Tamaki, ha dichiarato: «I nostri fieri giovani ne hanno avuto abbastanza! I nostri uomini di Man Up ne hanno avuto abbastanza! La Destiny Church ne ha avuto abbastanza!».
Naturalmente i gruppi LGBT hanno a loro volta protestato e così i soliti intellettualoidi liberals. Curioso corto circuito: l’ideologia LGBT viene da quell’orientamento culturale innamorato del mito del buon selvaggio che vede gli indigeni portatori di verità primigenie, pure, incontaminate dalla tecnologia e dalla storia dei Paesi occidentali, custodi di tradizioni legate alla natura. E poi si scopre che quegli stessi indigeni, quando difendono tradizioni e natura di un popolo, non sono più quei selvaggi così buoni che si credeva.