a cura di Anna Bono
  • India

Danneggiata da estremisti indù una scuola cattolica nel Tamil Nadu

Il 26 marzo una folla di oltre 200 radicali induisti ha attaccato e seriamente danneggiato una scuola cattolica nello stato del Tamil Nadu. A scatenare la collera degli estremisti è stato il suicidio, avvenuto il giorno prima, di una allieva della scuola secondaria Little Flower High di Chinnasalem: una ragazzina di 15 anni che, secondo i compagni, forse si sarebbe tolta la vita pensando di non aver svolto bene gli ultimi esami scolastici e temendo la reazione dei genitori. Per questo, accompagnati da decine di membri del gruppo estremista indù “Rashtriya Swayamsevak Sangh”, genitori della allieva hanno raggiunto la scuola, l’hanno devastata e hanno insultato e malmenato le suore francescane del Cuore immacolato di Maria che la gestiscono. Per quattro sorelle e due dipendenti si è reso necessario il ricovero ospedaliero. L’agenzia di stampa Fides riferisce che i genitori, a quanto pare, pretendevano un risarcimento in denaro per la perdita subita e si erano rivolti alla formazione estremista per sostegno. La Chiesa locale ha ottenuto che si istituisse un comitato di avvocati e sacerdoti per seguire la vicenda e si è detta pronta a organizzare manifestazioni di protesta nel caso che l’attacco resti impunito come succede di frequente in India per l’inerzia delle forze di polizia, spesso restie a indagare e individuare i responsabili di attacchi e aggressioni a cristiani.