Cercare o farsi trovare?
Per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro (Lc 19, 4)
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Lc 19,1-10)
Zaccheo era un pubblicano, cioè un dipendente pubblico (diremmo oggi) che riscuoteva le tasse per conto dei romani. I pubblicani erano considerati dei grandi peccatori, sia perché erano scesi a compromessI con gli stranieri, sia perché spesso rubavano parte dei soldi della gente. Zaccheo, piccolo di statura, salì su un albero per poter vedere il Gesù di cui sentiva tanto parlare. Tutti si aspettavano che il Divino Maestro rimproverasse quell'uomo con qualche parola di fuoco, invece gli chiese di poter andare a casa sua. E tu cerchi di vedere Gesù che passa nella tua vita ogni giorno? E sei felice quando viene non solo nella tua casa, ma addirittura dentro di te con la Santa Comunione? Ringrazia devotamente Gesù la prossima volta che riceverai nella tua bocca il pane disceso dal cielo.