Cauto ottimismo sul Papa al Gemelli
I sintetici comunicati vaticani parlano di notti tranquille e «lieve miglioramento» per Francesco. E torna a fare capolino la parola "rinuncia".

Francesco continua a restare «apiretico», cioè senza febbre, e trascorre notti tranquille: sono le espressioni prevalenti nei sintetici comunicati vaticani sulla salute del Pontefice ricoverato al Policlinico Gemelli. Anche questa mattina la Sala Stampa ha riferito che «la notte è trascorsa bene» e che «Papa Francesco si è alzato e ha fatto colazione».
Ieri pomeriggio si è parlato di «lieve miglioramento» delle condizioni cliniche, mentre «i parametri emodinamici continuano ad essere stabili». Il Papa inoltre «ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicato alle attività lavorative».
Nel frattempo torna a far capolino la parola "rinuncia", che il cardinale Gianfranco Ravasi (intervistato dal Corriere) non esclude, pur senza sbilanciarsi: «Si tratta di capire cosa accadrà in futuro. Del resto, lo stesso Francesco ha spiegato di aver già firmato una lettera di dimissioni all’inizio del pontificato, come già Paolo VI. Da quello che si è saputo, ora subentra una difficoltà strutturale che riguarda una funzione vitale fondamentale come il respiro».