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decreto

Canonizzazione equipollente per le martiri di Compiègne

Esteso alla Chiesa universale il culto delle Beate Teresa di Sant’Agostino e 15 compagne vittime del Terrore giacobino nel 1794.

Borgo Pio 19_12_2024

Canonizzazione equipollente per le Martiri di Compiègne decretata ieri da Papa Francesco: «Durante l’Udienza concessa a Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha approvato i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi, Membri del Dicastero, e ha deciso di estendere alla Chiesa universale il culto delle Beate Teresa di Sant’Agostino (al secolo: Maria Maddalena Claudia Lidoine) e 15 compagne dell’Ordine delle Carmelitane Scalze di Compiègne, martiri, uccise in odium Fidei il 17 luglio 1794, a Parigi (Francia), iscrivendole nel catalogo dei Santi (Canonizzazione Equipollente)».

Le 16 carmelitane finirono sulla ghigliottina il 17 luglio 1794, poiché non vollero piegarsi ai diktat rivoluzionari che imponevano loro di lasciare l'abito e tornare alla vita civile – dieci giorni dopo cadevano anche le teste degli stessi triumviri Robespierre, Saint-Just e Couthon: terminava la fase del "Terrore" ma non certo la Rivoluzione. Beatificate da San Pio X nel 1906, il loro martirio ebbe grande impatto anche nella letteratura, ispirando i Dialoghi delle Carmelitane di George Bernanos.

Nella stessa udienza è stata autorizzata la promulgazione dei decreti riguardanti: il martirio di Eduardo Profittlich (1890-1942), arcivescovo gesuita tedesco e amministratore apostolico dell'Estonia, morto in Russia «ex aerumnis carcere» (a causa delle sofferenze subite in carcere) per mano dei sovietici; il martirio del salesiano don Elia Comini (1910-1944), ucciso dai nazisti nell'eccidio di Pioppe di Salvaro; le virtù eroiche del vescovo rumeno Áron Márton (1896-1980); del redentorista italiano Giuseppe Maria Leone (1829-1902), confessore e direttore spirituale del Beato Bartolo Longo; e del laico francese Pietro Goursat (1914-1991), fondatore della Comunità dell’Emmanuele.