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L'INIZIATIVA

Campagna europea contro finanza rapace

Mondo e Missione rilancia l'iniziativa di un'ong inglese: una mail entro domani per chiedere regole precise all'UE sulle materie prime agricole.

Attualità 01_02_2011
commissione europea


Come spieghiamo in questo articolo pubblicato sul numero di febbraio di Mondo e Missione la questione della speculazione finanziaria sulle materie prime agricole è tornata a essere un questione caldissima. Proprio per questo si moltiplicano in tutto il mondo le iniziative per dire basta a una finanza senza regole su un settore così delicato per il futuro del mondo. Per questo rilanciamo come Mondo e Missione un'iniziativa molto importante in questo senso che parte dalla Gran Bretagna ma interessa tutta l'Unione europea.

Un'iniziativa - però - che richiede un'azione di sostegno in tempi molto stretti, essendo legata a una consultazione che termina domani, cioè il 2 febbraio. Da tempo infatti anche a Bruxelles si parla del tema delle regole e così - in queste settimane - è in corso una consultazione promossa dalla Commissione europea (il «governo» dell'Unione) sul tema della riforma del MiFID, cioè della direttiva che regola i mercati finanziari in tutta Europa. La Commissione ha elaborato una serie molto tecnica di domande che ha girato agli operatori finanziari in vista dell'elaborazione di un pacchetto di nuove regole, che dovrebbero essere varate in primavera.

Il limite di questo tipo di consultazioni è che spesso restano chiuese nelle stanze dei burocrati a Bruxelles. E dunque vi partecipano solo le lobby interessate a difendere degli interessi. Per ovviare a questo problema l'ong inglese World Development Movement ha lanciato una campagna in cui propone sul proprio sito internet una lettera da inviare via e-mail alla Commissione europea. Si tratta di un documento elaborato da alcuni esperti di finanza che chiede alcune azioni molto concrete per porre un argine alla speculazione sulle materie prime agricole.

Quali in particolare? Il testo inglese è molto tecnico ma ha alla base tre principi comprensibili da tutti:

1) i prodotti finanziari basati su indici legati a materie prime agricole non possono essere considerati uguali a tutti gli altri strumenti finanziari. Viste le conseguenze che la speculazione su questi derivati potrebbero avere sulla vita di milioni di persone devono avere un quadro di regole più ferreo;

2) per gli investimenti sui prodotti finanziari derivati legati a materie prime agricole deve valere il principio dell'assoluta trasparenza degli investitori (cosa che invece oggi non esiste: chiunque anche dall'Italia in maniera anonima può investire su futures legati al prezzo del grano, del riso e della soia)

3) per coloro che operano sul mercato dei prodotti fionanziari derivati legati a materie prime agricole devono valere dei limiti molto ferrei nelle posizioni, vale a dire non deve essere possibile detenere oltre un certo numero di quote di futures su grano, riso, soia eccetera. Questo evitare che improvvisi acquisti o vendite da parte di operatori finanziari dotati di grande liquidità (ad esempio i fondi di investimento che amministrano i fondi pensione) determinino sbalzi pericolosissimi nella quotazione di materie prime agricole, di fatto falsando le leggi sulla domanda e sull'offerta.

Se condividete questi obiettivi vi invitiamo a CLICCARE QUI per accedere direttamente al sito del World Development Movement. Troverete il modulo di una petizione on line in inglese che questa ong invierà domani alla Commissione europea. Per dare forza a questa iniziativa si tratta solamente di aggiungere il vostro nome e cognome, come abbiamo già fatto noi di Mondo e Missione. Questa è solo la prima di una serie di iniziative che il World Development Movement ha in cantiere su questo tema per i prossimi mesi. Vi terremo aggiornati sull'evolversi di questa campagna.

 

da MissionLine.org