Bulgaria, corte riconosce il diritto di soggiorno a coppia gay
La Bulgaria non legittima le unioni omosessuali. Nonostante questo un tribunale di Sofia riconosce il diritto di soggiorno ad una coppia omosessuale in applicazione di una sentenza UE.
Una donna australiana, “sposata” con una francese, si è vista riconoscere il diritto di soggiorno in Bulgaria da un tribunale di Sofia.
La sentenza ha un suo interesse sia perché la Bulgaria non riconosce le “nozze” gay sia perché è l’applicazione di una recente sentenza della Corte di giustizia europea la quale asseriva che gli Stati UE, anche se non legittimano le unioni gay, devono però riconoscere alle coppie omosex gli stessi diritti delle coppie etero in materia di residenza.
Ma questo è contraddittorio. Infatti se il diritto di soggiorno è legato al vincolo coniugale, venendo meno quest’ultimo viene meno anche il primo.