Boris - Il film
René Ferretti è alle prese con l’occasione della sua vita: tagliare i ponti con la tv e dirigere un grande film. Una pellicola interessante.
- Boris (Regia: Giacomo Ciarrapico; Interpreti: Mattia Torre, Luca Vendruscolo. Con Luca Amorosino, Valerio Aprea, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Antonio Catania; Durata: 108′; Genere: Commedia)
Boris tratta di cinema italiano: non aspettatevi un 8 e ½ felliniano ricco di visoni poetiche od oniriche, e non c’è neanche bisogno di ricorrere alla metafora; Boris è diretto, sfacciato e non porta rispetto a nessuno. Nata come serie televisiva, è la storia di una scalcinata troupe che gira l'immaginaria soap opera Gli occhi del cuore. Capeggiata dal regista René Ferretti (Francesco Pannofino), è composta da una serie di personaggi tra il volonteroso e l’incapace, sempre alle prese con i capricci della produzione, degli attori o dei tecnici, con un continuo succedersi di situazioni grottesche e comiche che trovano l’ambiente ideale nella scarsa qualità della serialità televisiva.
- Poetry
(Regia: Lee Chang-dong; Interpreti: Yu Junghee, Lee David, Kim Hira, Ahn Naesang; Durata: 135′; Genere: Drammatico).
L’apparente quiete e armonia della società coreana vista attraverso gli occhi di una donna anziana, cui cominciano a manifestarsi i sintomi dell’Alzheimer. Un irrisolto contrasto con la vita che cerca uno sfogo nella poesia e nella bellezza.
- Kick-Ass
(Regia: Matthew Vaughn; Interpreti: Aaron Johnson, Christopher Mintz-Plasse, Mark Strong, Chloe Moretz, Nicolas Cage; Durata: 117′; Genere: Azione)
La storia è assurda e divertente, girata con ritmo da fumetto: il nerd della scuola decide di diventare un super eroe (anche senza poteri). Ma la violenza (specie se perpetrata da una bambina di 11 anni) a volte può risultare veramente dura da digerire.
- Mia moglie per finta
(Regia:Dennis Dugan ; Interpreti: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Nick Swardson, Brooklyn Decker, Dave Matthews; Durata: 116′; Genere: Commedia)
Remake del simpatico Fiore di cactus (con Walter Matthau e la Bergman) che conserva una sua verve spiritosa, grazie anche a Jennifer Aniston: ogni tanto ci azzecca pure lei, poverina. Però, se vi capita, andate anche a rivedervi l’originale.
- La fine è il mio inizio
Tratto dal libro-testamento del giornalista Tiziano Terzani: gli ultimi dialoghi tra l’ex inviato del Corriere e suo figlio Folco, nella campagna intorno alla casa del protagonista (interpretato perfettamente da Bruno Ganz). Molte parole, tanti sguardi, ma anche un senso di pace che si trasmette per osmosi anche allo spettatore