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Trento

Avio, due "padri" e una bimba

Ennesima vicenda dove una coppia gay con minore fa pressione sul comune perché entrambi gli uomini vengano riconosciuti come padri del minore. Per fortuna il sindaco resiste.

Gender Watch 14_02_2020

Siamo ad Avio in provincia di Trento. Juri e Stefano sono una coppia gay che ha avuto tramite la pratica dell’utero in affitto una bambina, di nome Bianca. I due uomini hanno chiesto all’anagrafe di comparire entrambi come genitori della piccola, ma, nel rispetto della legge, l’ufficiale di stato civile ha respinto la richiesta.

Allora i due uomini hanno chiesto che almeno uno dei due fosse riconosciuto come genitore. L’ufficiale di stato civile ha risposto che non c’è nessun problema, a patto che venga registrato come genitore l’uomo che è biologicamente il padre di Bianca. La coppia ha dato in escandescenza parlando di discriminazione. Ma Bianca avrà sì o no il diritto di avere come padre anagrafico il suo vero padre?

La coppia ha comunque già fatto sapere che non intende demordere: vogliono la doppia omogenitorialità, costi per quel che costi, e per questo sono disposti anche ad andare davanti ad un giudice.

https://www.ildolomiti.it/societa/2020/bianca-non-puo-iscriversi-allanagrafe-la-sua-colpa-essere-figlia-di-due-padri-noi-trattati-come-cittadini-di-serie-b

https://www.provitaefamiglia.it/blog/il-comune-di-avio-nega-registrazione-di-una-bimba-con-due-padri-le-parole-del-sindaco