Attraverso la Chiesa
«Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?». Mt 9,2-6
Gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Mt 9,2-6
L’esperienza del paralitico è straordinaria proprio perché totale. Gesù sorprende sempre: uno chiede la guarigione del corpo e Lui gli dona anche quella dello spirito! Gesù si piega alla nostra misura, e nel perdonare i peccati guarisce anche il corpo perché sia visibile ciò che Egli ha compiuto. Tuttavia quell’uomo da solo non avrebbe potuto muovere un passo per arrivare da Gesù. Matteo tralascia di raccontare il trambusto del tetto scoperto e della barella fatta scendere dal soffitto, ma la sostanza del fatto non cambia. Il paralitico è stato condotto da Gesù per l’amicizia di alcune persone. Ci sono dunque tutti gli elementi che concorrono alla salvezza: noi arriviamo a Gesù e Gesù arriva a noi attraverso altre persone. Diciamo meglio: attraverso la Chiesa. E’ quanto vediamo accadere oggi. Chi avrà l’umiltà di farsi accompagnare fino al Signore? E, ancor più, oggi, di farsi accogliere, perdonare e sanare dalla sua azione nella Chiesa?