Assassinato un padre stimmatino in Sudafrica
Padre Tatu è stato ucciso nella capitale sudafricana, Pretoria, molto probabilmente perché aveva assistito a un omicidio
Dal Sudafrica arriva la notizia della morte di padre Paul Tatu, della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo, ucciso il 27 aprile a Pretoria, la capitale del paese dove prestava la sua opera missionaria. Dalle prime informazioni sembra sia da escludere che si tratti di un crimine in odio della fede. Raggiunto dall’agenzia di stampa Fides, padre Gianni Piccolboni, anche lui missionario stimmatino, ha detto che la dinamica dei fatti è ancora impresa. Sembra che Padre Paul si sia trovato per caso ad assistere all’uccisione di una donna. “L’assassino – racconta padre Piccolboni – avrebbe obbligato il nostro confratello a salire in una macchina dove gli avrebbe sparato un colpo alla nuca per eliminare la sua testimonianza”. Padre Paul aveva 45 anni, era nato nel Lesotho, aveva lavorato presso l’ufficio comunicazione della Conferenza episcopale. Stava completando un corso universitario di giornalismo. Monsignor Sithembele Sikupa, vescovo di Mthatha e presidente della Conferenza episcopale cattolica dell’Africa Australe, nel porgere le condoglianze alla famiglia di padre Tatu e alla sua Congregazione, ha commentato: “La morte di padre Tatu non è un incidente isolato, bensì la dolorosa conseguenza del deterioramento della sicurezza e della moralità in Sudafrica. Di fronte all’escalation della violenza è fondamentale ricordare la santità della vita. La morte di padre Tatu ricorda duramente l’urgente necessità di misure efficaci per proteggere la vita dei cittadini e del clero rispettosi della legge”. La Conferenza episcopale ha più volte condannato il crescente disprezzo per la vita umana e ha chiesto al governo di agire sulle cause profonde della violenza dicendosi pronta a collaborare con le autorità. Il Sudafrica è considerato il paese africano più pericolo e a livello mondiale è quinto. Nel 2023 sono stati registrati 27.368 omicidi, una media di 75 al giorno.