Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Fondamentalismo indù

Ancora una scuola cattolica indagata in India

L’istituto è stato accusato di aver offeso la divinità indù Ganesh solo per il fatto che qualcuno ha rimosso una sua immagine da una bacheca

 

In India, nello stato del Madhya Pradesh, i fondamentalisti indù hanno di nuovo preso di mira una scuola, la St Mary’s Convent delle suore della Congregazione di Gesù (CJ) a Deori, nella diocesi di Sagar. “Secondo un copione ormai tristemente noto – racconta l’agenzia di stampa AsiaNews – una folla di estremisti istigata dai gruppi nazionalisti indù ha fatto irruzione nell’istituto chiedendo la chiusura della scuola, accusandola di aver mancato di rispetto alla divinità indù Ganesh e chiedendo un'indagine della polizia contro la preside, suor Sarita Joseph”. La folla si è dispersa solo dopo aver ricevuto rassicurazioni che la polizia avrebbe aperto una indagine. L’affronto a Ganesh consiste nella scomparsa da una bacheca di una immagine della divinità. A mettercela erano stati gli studenti della nona classe che il 22 settembre avevano decorato la bacheca anche con quella immagine che però il giorno successivo era sparita, tolta non si sa da chi. Alcuni gruppi di fondamentalisti indù, informati della cosa, hanno affisso dei manifesti contro la scuola sui muri e nel mercato, poi hanno chiesto la chiusura della scuola e hanno organizzato l’irruzione. Come tutta risposta, per dimostrare la propria buona volontà, la direzione dell’istituto ha deciso di organizzare un incontro interreligioso che si è svolto il 2 ottobre, giorno di festa nazionale perché ricorre l'anniversario della nascita del Mahatma Gandhi. “I nostri insegnanti e il personale – ha raccontato la preside – hanno celebrato l'anniversario della nascita del padre della nazione, pregando per ahimsa (nonviolenza) pace, armonia, verità e onestà, che sono i principi fondamentali che il Mahatma ha voluto trasmettere. Questo sfortunato incidente ha rafforzato la nostra determinazione a servire la società, attraverso il nostro apostolato educativo: questa è la nostra missione, dare dignità agli studenti attraverso l'istruzione, dare priorità al sistema di valori e lavorare per la costruzione della nazione”.