Amore e gioia
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. (Lc 15,3-7)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione». (Lc 15,3-7)
Il Cuore di Cristo non vibra solo per un sentimento affettivo. Esso è il motore umano di tutta l’azione del Signore Gesù per noi uomini e per la nostra salvezza. La parabola racconta l’iniziativa di misericordia verso la pecora perduta, ed esalta la gioia del ritrovamento: una gioia condivisa con amici e vicini, fino alla comunione del paradiso. La gioia per la conversione di un fratello è un fiume che irrora la vita di tutti e si espande come un lago. Il Cuore di Cristo vuole abbracciare tutti gli uomini della terra.