Aiutiamo i ministri di Dio
Chi lavora ha diritto al suo nutrimento (Mt 10, 11)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi». (Mt 10,7-13)
Essendo degli operai della vigna del Signore (anche se non i suoi proprietari), i discepoli hanno diritto al loro nutrimento concesso da Dio stesso, tramite uomini di buona volontà che si curano dei suoi discepoli. Aiutiamo i ministri di Dio accogliendoli in casa nostra per qualche pasto fraterno e fornendo loro l'aiuto necessario per togliere loro alcune preoccupazioni pratiche in modo che possano dedicarsi alla missione per più tempo possibile.