Aggiornamento sul sequestro di padre Jean Yves
I rapitori, della banda nota come “400 Mawzoo”, non rispondono ai tentativi dei confratelli di padre Jean Yves di mettersi in contatto con loro
Cresce l’ansia per la sorte di padre Jean Yves Medidor, della Congregazione dei Chierici di San Viatore, rapito l’11 marzo a Port-au-Prince, la capitale di Haiti. “È ancora nelle mani dei rapitori. Non rispondono alle nostre telefonate e la pressione aumenta – dice padre Nestor Fils-Aimé, Superiore provinciale del Canada dei Chierici di San Viatore, contattato dall’agenzia di stampa Fides –. sono arrivato ad Haiti in visita pastorale mercoledì 8 marzo 2023 ed è stato proprio padre Jean-Yves a venire ad accogliermi in aeroporto. Poi , poi venerdì 10 è stato portato via da una banda armata mentre stava celebrando un funerale”. Dalle prime ricostruzioni il sequestro sembrava essersi verificato la mattina del giorno successivo, all’uscita dalla casa che ospita la congregazione. Sta di fatto che ancora una volta la delinquenza che dilaga nell’isola non risparmia i religiosi che si prodigano per la popolazione cercando di rimediare alla mancanza di servizi di base. “Purtroppo – ha aggiunto padre Nestor – i sequestri da parte di bande armate qui ad Haiti sono all’ordine del giorno. Rimango ancora qui per sostenere e accompagnare i miei fratelli in questo momento tanto delicato. Tutte le nostre comunità sono raccolte in preghiera e offriamo le nostre Celebrazioni eucaristiche per la liberazione del nostro fratello. Continuiamo a ricevere tante testimonianze di solidarietà sia a livello nazionale che internazionale, e siamo grati a tutti per il supporto”. La Congregazione dei Chierici di San Viatore, fondata in Francia nel 1831, conta oggi quasi 500 religiosi, presenti in 13 paesi. La missione di Haiti è stata fondata nel 1965 per sostituire i Gesuiti espulsi dal paese dal dittatore François Duvalier. Oggi i missionari sono quasi 40 e lavorano principalmente nel settore dell’educazione. Hanno otto scuole e amministrano due parrocchie.