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Decreto Rilancio

4mln alla comunità LGBT

Nel Decreto Rilancio sono stati stanziati 4 mln per l’istituzione di case rifugio e sportelli di ascolto per le vittime di atti omotransfobici. A questi 4 occorre aggiungerne altri 4 presenti nel Ddl Zan.

Gender Watch 11_07_2020

Nel Decreto Rilancio sono stati stanziati 4 mln per l’istituzione di case rifugio e sportelli di ascolto per le vittime di atti omotransfobici. A questi 4 occorre aggiungerne altri 4 presenti nel Ddl Zan.

Nel Decreto Rilancio sono stati inseriti questi fondi tramite un emendamento proposto dalla deputata M5S Gilda Sportiello. La sua collega di partito Alessandra Maiorino ha così commentato l’approvazione dell’emendamento: «In commissione Bilancio alla Camera è stato approvato un emendamento sul quale ho lavorato insieme alla deputata Sportiello, con cui garantiamo i fondi per l'istituzione di case rifugio e sportelli di ascolto per le vittime di atti omotransfobici. Dimostriamo con fatti concreti l'impegno del Movimento cinque stelle verso una comunità, quella Lgbt, che a partire già da quest'anno potrà usufruire di servizi e assistenza su misura, offerti da operatori professionisti, rendendo così l'Italia un Paese più inclusivo e giusto verso tutte e tutti i suoi e le sue cittadine». 

Ma cosa c’entrano le case rifugio per gay e trans con il Decreto Rilancio? La Sportiello ha risposto: «l'emergenza Covid ha acuito questi drammi». Il problema sta nel fatto che non ci sono prove a suffragio di questa affermazione. E dunque quei 4 mln di soldi dei contribuenti sono stati regalati alla comunità LGBT in modo pretestuoso.