Scuola: rompere il muro fra aula e vita
Ciò che, in primo luogo, caratterizza oggi la crisi della scuola nel nostro Paese è la sempre maggiore distanza tra il pianeta degli apprendimenti e quello degli insegnanti. Gli istituti scolastici stanno cessando di essere "santuari di conoscenza" per trasformarsi in centri di "infotainment" (=informazione/intrattenimento), di socializzazione leggera tra pari. Il sapere è sempre meno un'esperienza esistenziale, una modalità di esistenza e di crescita. Cresce il distacco tra insegnanti e alunni e si è inceppata la trasmissione del sapere di civiltà dalle generazioni adulte a quelle giovani. A questo si aggiungono i grumi ideologici che ancora persistono nel campo dell'educazione e egli enormi interessi neo-corporativi che ruotano attorno ai sindacati dei dipendenti della scuola pubblica statale, il che implica un grande scontro culturale politico. Una riforma del sistema scolastico è inevitabile nel nostro Paese, se non vogliamo finire ai margini dello sviluppo.