Radio Vaticana e le ospitate reciproche con l'icona gay
C’è una nuova aria che si respira in Vaticano per quello che riguarda l'approccio al mondo LGBT? Sembrerebbe di si. E anche Radio Vaticana si adegua. Come? Con un convegno sulla radio tra i cui ospiti spicca un conduttore recentemente diventato icona gay.
C’è una nuova aria che si respira in Vaticano per quello che riguarda l'approccio al mondo LGBT? Sembrerebbe di si, a dispetto delle dichiarazioni severe del Pontefice in tema di matrimonio, famiglia e ideologia Gender…Solo qualche giorno fa la Nuova BQ trattava delle iniziative e dei commenti di un sacerdote italiano molto mediatico e a la page, commentatore su Novella 2000 e Avvenire, è titolare di un blog dal titolo umile: “Come Gesù". Commentatori impietosi è scherzosi sui social l'hanno ribattezzato rapidamente “il James Martin De noartri”. James Martin, come ben sapete, è il gesuita americano che si è fatto alfiere delle tematiche LGBT all’interno della Chiesa, e ha scritto di recente un libro su questo tema che gli è valso alcune caritatevoli ma sinceramente verità da parte del card. Robert Sarah.
Ma torniamo in Italia. Abbiamo visto qualche giorno fa l’annuncio di un convegno previsto nel bellissimo palazzo Borrromeo, che ospita l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. L’annuncio è stato dato dalla Radio Vaticana con questo comunicato:
"Interferenze": è il titolo del convegno che l’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e la Segreteria vaticana per la Comunicazione organizzano venerdì 15 dicembre 2017 a Palazzo Borromeo a Roma. L'evento vuole soffermarsi sull’attualità della Radio nell’ambiente digitale contemporaneo, nella ricorrenza dell'80° anniversario della morte di Guglielmo Marconi, avvenuta nel 1937 (il 20 luglio), e dalla feconda collaborazione tra il premio Nobel e lo Stato vaticano nei primi decenni del secolo scorso, con l'inaugurazione nel 1931 dell'emittente pontificia. A ripercorrere questo cammino sono stati invitati accademici e ‘addetti ai lavori’ che offriranno la propria testimonianza dopo i saluti di Pietro Sebastiani, ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, e di mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione.
Tra i relatori figurano: il prof. Enrico Menduni, dell’Università Roma Tre, uno dei massimi studiosi di radio in Italia, e la prof.ssa Raffaella Perin, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, autrice del libro ‘La Radio del Papa: propaganda e diplomazia nella Seconda Guerra Mondiale’. Seguiranno gli interventi di Gerardo Greco, direttore del Giornale Radio Rai e di Radio1; Pierluigi Diaco, giornalista e conduttore di Rtl 102,5; Federico di Chio, direttore marketing strategico Mediaset; Fabio Volo, conduttore di Radio DeeJay. In conclusione il saluto di Riccardo Cucchi, voce di ‘Tutto il calcio’. Modera Laura De Luca, giornalista di Radio Vaticana Italia. Ad arricchire il convegno un breve percorso storico incentrato sull’opera di Marconi in Vaticano, attraverso foto e cimeli di inestimabile valore come il celebre microfono costruito dallo stesso Marconi che Pio XI utilizzò il 12 febbraio 1931 per il primo radiomessaggio al mondo diffuso in occasione dell’inaugurazione della Radio Vaticana”.
Il nome che ci ha colpito, e che ha colpito anche le persone che ci hanno segnalato l’evento sin dai lontani, è quello di Pierluigi Diaco. Pierluigi Diaco è un collega molto noto, che all’inizio di novembre ha celebrato la sua unione civile con il suo partner, e che ha annunciato in maniera molto mediatica la sua omosessualità. Ora, tutto questo non c’entra niente con la sua professionalità, è ovvio. Ma la curiosità resta di sapere come mai fra centinaia di colleghi della radio e della televisione la scelta sia caduta proprio su di lui, che le vicende personali hanno naturalmente trasformato in un’icona della battaglia LGBT.
I due, Viganò e Diaco si conoscono da tempo. Da quando l'attuale prefetto è ospite fisso della trasmissione che Diaco conduce su Rtl Non stop News, che dà il buongiorno ai very normal people tutti i giorni. Ogni lunedì Viganò ha una sua striscia con i conduttori chiamata Buongiorno sono Francesco, nella quale si parla di attualità vista con gli occhi del pontefice regnante. E infatti proprio questa mattina Viganò ha aperto le porte ai conduttori, Diaco in testa, proprio dal museo di Radio Vaticana e la diretta della trasmissione dalle 6 alle 9 è andata in onda da lì. Insomma: un favore ricambiato e reciproco, tra i due, in vista del convegno.
Ma c'è di più: l’assistente spirituale dell’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede è mons. Pasquale Spinoso, amico intimo di don Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria della Comunicazione sin dai tempi in cui lavoravano entrambi a Circonvallazione Aurelia, alla Cei. D’altronde mos. Viganò da prefetto ha nominato consultore della Segreteria della Comunicazione padre James Martin sj. Ecco, forse tutto questo non è così casuale come potrebbe apparire…