Buona educazione: ripartire dallo sviluppo integrale della persona
Due contributi di educatori per il dibattito sul ripristino della disciplina di base nelle scuole. Troppo spesso, studenti e genitori si comportano da nemici dei professori. Bene ha fatto l'assessore veneto Donazzan a reintrodurre un decalogo di comportamento. Ma basta? No, serve uno sviluppo integrale della persona.
Due contributi di educatori per il dibattito sul ripristino della disciplina di base nelle scuole. Troppo spesso, studenti e genitori si comportano da nemici dei professori. Bene ha fatto l'assessore veneto Donazzan a reintrodurre un decalogo di comportamento. Ma basta? No, serve uno sviluppo integrale della persona.
Nel rispetto occorre reciprocità e a fare il primo passo deve essere la scuola, proprio per il ruolo che ricopre. Questo non vuol dire liberalizzare la violenza verbale e fisica contro gli insegnanti. Ma vera educazione: esprimere interesse sincero per la persona dell’alunno e da modalità relazionali cordiali e collaborative tra docenti.
LA BUONA EDUCAZIONE PARTA DEL BUON ESEMPIO DEGLI INSEGNANTI di Giuliano Romoli
Giusto ripristinare il decalogo delle regole formali da rispettare, come sta facendo l'assessore veneto Donazzan. Ma non basta ormai più. L'indisciplina scolastica è figlia del suo tempo, dell'allontanamento dalla legge naturale e dalla verità. Nell'era del relativismo le classi diventano campi di battaglia. E purtroppo anche la Chiesa è assente.
RIPRISTINARE LA DISCIPLINA NON BASTA SE NON SI RIPRISTINA LA VERITA' di Marisa Orecchia