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rebus

Artime ordinato vescovo, l'incognita della destinazione

Il porporato resterà alla guida dei salesiani fino all'estate. Poi sarà al servizio della Santa Sede, in ruolo e/o luogo da destinarsi.

Borgo Pio 23_04_2024
IMAGOECONOMICA - CARLO LANNUTTI

Un cardinale senza incarichi cardinalizi: non è la prima volta, specie nel presente pontificato, ma ora che ha ricevuto la consacrazione episcopale (sabato 20 aprile, nella Basilica di Santa Maria Maggiore), per Ángel Fernández Artime è in vista la conclusione del mandato di Rettor Maggiore dei Salesiani, prevista per il 31 luglio (e poi prorogata, come riferisce Silere non possum, al 16 agosto). Conclusione anticipata rispetto alla scadenza "naturale" del 2026, per via dell'inattesa nomina cardinalizia.

Quindi sarà a disposizione della missione che gli verrà affidata dalla Santa Sede, come del resto era da aspettarsi, dato che normalmente a capo di un ordine o congregazione religiosa non c'è un cardinale. Quale sarà la nuova missione? Si possono fare solo ipotesi, in base ai precedenti e ai ruoli che potrebbero diventare vacanti. Il caso di Artime è analogo per certi versi a quello del francescano Mauro Gambetti, che nel novembre 2020 è passato dal Sacro Convento al Sacro Collegio, ma solo tre mesi dopo ha ricevuto il relativo incarico, quello di Vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano.

Ma il caso Artime può ricordare anche quello più recente del cardinale Americo Aguiar, vescovo ausiliare al momento della nomina cardinalizia: com'era prevedibile, l'incongruenza di un cardinale-ausiliare di lì a poco avrebbe comportato un altra (e alta?) nomina per Aguiar; ma come non era prevedibile, il porporato non è stato chiamato sulla cattedra patriarcale di Lisbona né in Vaticano, bensì nella più "modesta" diocesi di Setúbal.

Le ipotesi fatte allora per Aguiar potrebbero sempre tornare utili per Artime: stando all'anagrafe ci potrebbe essere un cambio della guardia al Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, retto dal card. João Braz de Aviz che il 26 aprile compirà 77 anni; oppure il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, dove il card. Kevin Farrell ne compirà 77 a settembre. Oppure si potrebbe ripetere quanto effettivamente avvenuto per lo stesso Aguiar: una diocesi non cardinalizia, sempre ammesso che le diocesi cardinalizie esistano ancora.